Case Vacanze in Provincia di Cosenza
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La provincia di Cosenza è una provincia italiana della Calabria. Con un territorio di 6 650 km², è la più estesa provincia calabrese, la quinta provincia in Italia per estensione. Con 720.000 abitanti circa , è inoltre la provincia della Calabria più popolosa, avendo però, una densità abitativa di soli 110,44 abitanti per km².
Il territorio cosentino è piuttosto variegato, caratterizzato da una prevalenza di montagne e colline a dispetto di aree pianeggianti, ma con ampi tratti di costa, ed è suddiviso in 155 comuni. Ospita i principali centri ed enti scientifici e culturali della Calabria, e ha sede presso Arcavacata di Rende l'Università della Calabria, il primo e più grande campus universitario in Italia, nonché il primo e più importante ateneo della regione.
Affacciata ad ovest sul Mar Tirreno e ad est sul Mar Ionio, confina a nord con la Basilicata (Province di Potenza e di Matera), a sud con le Province di Catanzaro e di Crotone.
La provincia di Cosenza corrisponde, grosso modo, ai territori dell'antica provincia di Calabria citeriore, dalla quale ha ereditato anche i simboli.
Il clima della provincia presenta molte differenze climatiche fra i centri e le aree della costa, e le aree più interne. Le catene montuose presenti sul territorio, incidono sulle condizioni climatiche e le precipitazioni delle aree pianeggianti e dei rilievi minori, facendo della provincia di Cosenza, una delle aree più piovose del meridione e dell'Italia Intera.Foreste della Sila con il lago Arvo e Lorica sullo sfondo
Fanno parte del territorio provinciale la catena del Pollino (2248 m) a nord, la catena costiera dell'Appennino Paolano sul Tirreno, l'Orsomarso e il massiccio montuoso della Sila. Vi sono numerosi valli, le principali sono, la Valle Crati, e la Valle del Savuto, ed un'area pianeggiante, quella di Sibari. Sono presenti tre grandi laghi artificiali, Cecita-Mucone, Arvo e Ampollino, ed altri di minori dimensioni. Il fiume più lungo della regione Calabria è il Crati, che partendo dalla Sila, attraversa l'omonima la valle, dove è situato il capoluogo, Cosenza, e la piana di Sibari per sfociare nel mar Ionio. Vi sono da citare certamente il Golfo di Policastro, a nord/ovest al confine con la Basilicata tirrenica, e il golfo di Sibari, a nord/est che comprende la costa della piana di Sibari fino al confine con la Basilicata ionica.
La superficie territoriale è suddivisa in 3.604 km2 di montagna, 2.696 km2 di collina e 352 km2 di pianura. La provincia ha anche 228 km di coste, divise quasi equamente fra i mari del Tirreno e dello Jonio, sulle quali sono presenti numerose località balneari.Il clima si caratterizza per autunni, inverni e primavere molto piovose, ma con clima miti in pianura e sulle coste, ed estati piuttosto secche. Le valli principali, le aree interne del Pollino e quelle della Sila, presentano le prime, condizioni climatiche condizionate da forti tassi di umidità, e le seconde, temperature tipiche montane.La provincia di Cosenza è una delle più popolose d'Italia ed è l'ottava in Italia per estensione. Con i suoi 228 chilometri di coste, la provincia di Cosenza occupa il 44, 1% della superficie della Calabria, in pratica quasi tutta la porzione centro-settentrionale della regione.
Il territorio è molto particolare, caratterizzato prevalentemente da montagne e colline. Si estende dalla costa ionica, a Est, a quella tirrenica a Ovest, dal Massiccio del Pollino a Nord, all'Altopiano della Sila grande a Sud-Est. Ci sono anche pianure, come quella di Sibari, e grandi valli, ad esempio quella del Crati. Zone collinari digradano a Nord e a Est della Sila Greca. Il tutto è caratterizzato da una grande varietà, persino da costa a costa e su ogni massiccio montuoso. Il visitatore ne rimane disorientato e affascinato allo stesso tempo.
La provincia ospita otto Comunità montane: Greca/Destra Crati, Alto Ionio, Pollino, Alto Tirreno/Appennino Paolano, Savuto, Delle Valli/Media Valle Crati, Silana e Media Valle Crati/Serre Cosentine.
Il territorio cosentino, come il resto della Calabria, porta i segni delle evoluzioni storiche, fin dall'epoca preistorica. Sulla costa si ritrovano ancora siti neolitici che contengono antiche testimonianze umane. Le vie d'acqua sono state un collegamento prezioso fin dai tempi della Magna Grecia e in epoca romana. Nel Medioevo la zona di Cosenza fu terra di conquista Bizantina, che portò benefici all'economia del territorio con l'introduzione di tecniche agricole e della produzione sericola, e favorì l'aggregazione sociale delle popolazioni presenti. Gli effetti si vedono ancora oggi nell'architettura elegante e raffinata, così come hanno lasciato traccia nei secoli successivi i Normanni, gli Angioini, gli Aragonesi e gli Spagnoli.
In base alle indicazioni della Stazione meteorologica di Cosenza abbiamo: precipitazioni medie annue si aggirano sui 881,2 mm, con minimo in estate e picco in autunno-inverno
COSA VEDERE
Cosenza, detta anche città dei bruzi, è una delle città più antiche della Calabria e sorge sui sette colli nella valle del Crati, alla confluenza con il Busento. Per via della sua importanza culturale in passato, Cosenza era nota come l'Atene d'Italia e oggi ospita il campus universitario più grande del Paese.
La città antica è caratterizzata da vicoli stretti e tortuosi e negli ultimi anni sta rivivendo una grande vivacità. Il centro storico è uno dei più belli e antichi d'Italia: gli edifici monumentali, i palazzi padronali, il disegno urbano e il dedalo di strade attorno agli antichi edifici e alle chiese sono un piacere per gli occhi.
La vita culturale della città è ricca di iniziative teatrali in poli come il teatro di tradizione A. Rendano, lo storico Cinemateatro Italia e il Teatro Stabile d'Innovazione della Calabria. L'Accademia Cosentina ha il compito di diffondere la cultura e valorizzare artisti e scienziati. Il Museo dei Brettii, inaugurato nel 2009 nel quattrocentesco complesso monumentale di S. Agostino, è il polo culturale della città. Si ricordano poi il Museo delle Rimembranze e il Museo all'Aperto Bilotti.
Rocca Imperiale si affaccia sul Mar Jonio e confina con la Basilicata. L'abitato è sovrastato da un'imponente Rocca, fatta costruire da Federico II. Rende è un antico abitato romano tra i torrenti Emoli e Surdo, poi sviluppatosi nella valle del Crati: qui i Normanni costruirono il castello e la cinta muraria. Corigliano Calabro ha origini medievali, dominato da un possente castello. L'antico quartiere di Ognissanti si dispone a gradinata su un colle, con strade strette e suggestive.
A Rossano è possibile visitare il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli e il Museo diocesano d'Arte sacra, mentre a Praia a Mare il Museo comunale offre delle bellissime esposizioni di arte contemporanea. Mormanno, infine, porta il segno della sua fondazione avvenuta a opera dei longobardi ed è arroccata come un castello su uno sperone roccioso.
Il territorio cosentino è piuttosto variegato, caratterizzato da una prevalenza di montagne e colline a dispetto di aree pianeggianti, ma con ampi tratti di costa, ed è suddiviso in 155 comuni. Ospita i principali centri ed enti scientifici e culturali della Calabria, e ha sede presso Arcavacata di Rende l'Università della Calabria, il primo e più grande campus universitario in Italia, nonché il primo e più importante ateneo della regione.
Affacciata ad ovest sul Mar Tirreno e ad est sul Mar Ionio, confina a nord con la Basilicata (Province di Potenza e di Matera), a sud con le Province di Catanzaro e di Crotone.
La provincia di Cosenza corrisponde, grosso modo, ai territori dell'antica provincia di Calabria citeriore, dalla quale ha ereditato anche i simboli.
Il clima della provincia presenta molte differenze climatiche fra i centri e le aree della costa, e le aree più interne. Le catene montuose presenti sul territorio, incidono sulle condizioni climatiche e le precipitazioni delle aree pianeggianti e dei rilievi minori, facendo della provincia di Cosenza, una delle aree più piovose del meridione e dell'Italia Intera.Foreste della Sila con il lago Arvo e Lorica sullo sfondo
Fanno parte del territorio provinciale la catena del Pollino (2248 m) a nord, la catena costiera dell'Appennino Paolano sul Tirreno, l'Orsomarso e il massiccio montuoso della Sila. Vi sono numerosi valli, le principali sono, la Valle Crati, e la Valle del Savuto, ed un'area pianeggiante, quella di Sibari. Sono presenti tre grandi laghi artificiali, Cecita-Mucone, Arvo e Ampollino, ed altri di minori dimensioni. Il fiume più lungo della regione Calabria è il Crati, che partendo dalla Sila, attraversa l'omonima la valle, dove è situato il capoluogo, Cosenza, e la piana di Sibari per sfociare nel mar Ionio. Vi sono da citare certamente il Golfo di Policastro, a nord/ovest al confine con la Basilicata tirrenica, e il golfo di Sibari, a nord/est che comprende la costa della piana di Sibari fino al confine con la Basilicata ionica.
La superficie territoriale è suddivisa in 3.604 km2 di montagna, 2.696 km2 di collina e 352 km2 di pianura. La provincia ha anche 228 km di coste, divise quasi equamente fra i mari del Tirreno e dello Jonio, sulle quali sono presenti numerose località balneari.Il clima si caratterizza per autunni, inverni e primavere molto piovose, ma con clima miti in pianura e sulle coste, ed estati piuttosto secche. Le valli principali, le aree interne del Pollino e quelle della Sila, presentano le prime, condizioni climatiche condizionate da forti tassi di umidità, e le seconde, temperature tipiche montane.La provincia di Cosenza è una delle più popolose d'Italia ed è l'ottava in Italia per estensione. Con i suoi 228 chilometri di coste, la provincia di Cosenza occupa il 44, 1% della superficie della Calabria, in pratica quasi tutta la porzione centro-settentrionale della regione.
Il territorio è molto particolare, caratterizzato prevalentemente da montagne e colline. Si estende dalla costa ionica, a Est, a quella tirrenica a Ovest, dal Massiccio del Pollino a Nord, all'Altopiano della Sila grande a Sud-Est. Ci sono anche pianure, come quella di Sibari, e grandi valli, ad esempio quella del Crati. Zone collinari digradano a Nord e a Est della Sila Greca. Il tutto è caratterizzato da una grande varietà, persino da costa a costa e su ogni massiccio montuoso. Il visitatore ne rimane disorientato e affascinato allo stesso tempo.
La provincia ospita otto Comunità montane: Greca/Destra Crati, Alto Ionio, Pollino, Alto Tirreno/Appennino Paolano, Savuto, Delle Valli/Media Valle Crati, Silana e Media Valle Crati/Serre Cosentine.
Il territorio cosentino, come il resto della Calabria, porta i segni delle evoluzioni storiche, fin dall'epoca preistorica. Sulla costa si ritrovano ancora siti neolitici che contengono antiche testimonianze umane. Le vie d'acqua sono state un collegamento prezioso fin dai tempi della Magna Grecia e in epoca romana. Nel Medioevo la zona di Cosenza fu terra di conquista Bizantina, che portò benefici all'economia del territorio con l'introduzione di tecniche agricole e della produzione sericola, e favorì l'aggregazione sociale delle popolazioni presenti. Gli effetti si vedono ancora oggi nell'architettura elegante e raffinata, così come hanno lasciato traccia nei secoli successivi i Normanni, gli Angioini, gli Aragonesi e gli Spagnoli.
In base alle indicazioni della Stazione meteorologica di Cosenza abbiamo: precipitazioni medie annue si aggirano sui 881,2 mm, con minimo in estate e picco in autunno-inverno
COSA VEDERE
Cosenza, detta anche città dei bruzi, è una delle città più antiche della Calabria e sorge sui sette colli nella valle del Crati, alla confluenza con il Busento. Per via della sua importanza culturale in passato, Cosenza era nota come l'Atene d'Italia e oggi ospita il campus universitario più grande del Paese.
La città antica è caratterizzata da vicoli stretti e tortuosi e negli ultimi anni sta rivivendo una grande vivacità. Il centro storico è uno dei più belli e antichi d'Italia: gli edifici monumentali, i palazzi padronali, il disegno urbano e il dedalo di strade attorno agli antichi edifici e alle chiese sono un piacere per gli occhi.
La vita culturale della città è ricca di iniziative teatrali in poli come il teatro di tradizione A. Rendano, lo storico Cinemateatro Italia e il Teatro Stabile d'Innovazione della Calabria. L'Accademia Cosentina ha il compito di diffondere la cultura e valorizzare artisti e scienziati. Il Museo dei Brettii, inaugurato nel 2009 nel quattrocentesco complesso monumentale di S. Agostino, è il polo culturale della città. Si ricordano poi il Museo delle Rimembranze e il Museo all'Aperto Bilotti.
Rocca Imperiale si affaccia sul Mar Jonio e confina con la Basilicata. L'abitato è sovrastato da un'imponente Rocca, fatta costruire da Federico II. Rende è un antico abitato romano tra i torrenti Emoli e Surdo, poi sviluppatosi nella valle del Crati: qui i Normanni costruirono il castello e la cinta muraria. Corigliano Calabro ha origini medievali, dominato da un possente castello. L'antico quartiere di Ognissanti si dispone a gradinata su un colle, con strade strette e suggestive.
A Rossano è possibile visitare il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli e il Museo diocesano d'Arte sacra, mentre a Praia a Mare il Museo comunale offre delle bellissime esposizioni di arte contemporanea. Mormanno, infine, porta il segno della sua fondazione avvenuta a opera dei longobardi ed è arroccata come un castello su uno sperone roccioso.