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La Provincia di Caltanissetta





Case vacanze e appartamenti
in provincia di Caltanissetta.
Scegli il luogo ideale dove trascorrere la tua villeggiatura in piena traquillità

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Case Vacanze in Provincia di Caltanissetta

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La Città di Caltanissetta
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La provincia di Caltanissetta confina a nord con la provincia di Palermo, a est con la provincia di Enna, la provincia di Catania e la provincia di Ragusa, e ad ovest con la provincia di Agrigento.
È uno dei pochi casi, in Italia, di provincia che ha un pezzo del suo territorio staccato dal resto: un'exclave: si tratta del comune di Resuttano, che si trova tutto circondato dal territorio della provincia di  Palermo. Un altro esempio, nella stessa Provincia, è quello delle due piccole  località di Canneti e Corfidato, due frazioni del comune di Enna (da cui distano in linea d'aria circa 15 km) che si trovano entro il territorio del comune di  Caltanissetta.Il territorio della provincia è prevalentemente collinare. Tuttavia si possono distinguere due zone geografiche ben distinte da  caratteristiche morfologico-climatiche molto differenti:
La prima è un'area geografica morfologicamente difficile ad alto impatto visivo caratterizzata da ampi valloni (vadduna in siciliano) e profondi dirupi; i valloni sono aperture improvvise in zone montagnose, specie di altipiani o terrazzamenti più o meno ad alta quota, tipici della Sicilia centrale e in  particolare di questa zona.
La provincia di Caltanissetta è detta anche "provincia dei valloni" o provincia "dei castelli", visto l'uso di costruire in queste zone castelli usati come dimore estive o come roccaforti, quali il celebre "Castello di Pietrarossa" o quello di Mussomeli, il meglionconservato.L'aspra morfologia del territorio ha influenzato l'andamentodemografico, caratterizzato da centri piuttosto piccoli e  scarsamente popolati ad eccezione del capoluogo, San Cataldo e Mussomeli. Tipicodi questa parte alta della provincia è anche il tasso  d'inquinamento dell'aria molto basso (la provincia di Caltanissetta si colloca nel 2006 tra le province con miglior qualità dell'aria in Italia ed Europa).La zona meridionale della provincia di Caltanissetta si presenta molto diversa da quella settentrionale, caratterizzata da colline che dolcemente arrivano a congiungersi con la fertile Piana di Gela, che occupa un'area mediamente vasta che include la costa e supera i limiti provinciali  estendendosi anche nella vicina provincia di Ragusa. La zona conta i comuni piùpopolosi della provincia dopo il capoluogo (superato solo da Gela): Gela,Niscemi, Riesi e Mazzarino
La storia della provincia di Caltanissetta si presenta simile a quella di altre regioni contigue; l'insediamento umano più testimoniato sembra quello sicano con una persistenza nel tempo maggiore nelle aree interne che nelle zone costiere dove appare già nel VII secolo a.C. ben chiaro l'elemento greco. I Siculi sembrano aver colonizzato principalmente le zone costiere spingendosi verso l'interno sotto la pressione dei greci.La provincia di Caltanissetta divenne tale infatti non appena venne istituita la divisione provinciale nella regione. Infatti insieme a quelle di Palermo, Catania, Messina, Siracusa, Trapani e Agrigento venne istituita dai Borboni nel 1818 la provincia di Caltanissetta, che allora comprendeva il 40%dell'attuale provincia di Enna comprendendo il capoluogo (l'allora Castrogiovanni) e il 10% dell'attuale provincia di Ragusa; fino ad allora il territorio regionale infatti era suddiviso fra i tre valli, il Vallo di Mazara, il Val Demone e il Val di Noto, le tre macro aree, il cui confine era definito in senso nord-sud dalla linea dei due fiumi, Imera Settentrionale e Imera Meridionale. Nel periodo borbonico la storia della provincia è strettamente legata a quello dello sfruttamento dei giacimenti di zolfo quasi tutti in mano ad alcune famiglie nobili e funestata da immani tragedie per incendi e crolli in miniera le cui vittime sono sempre e soltanto gli sconosciuti e sfruttati minatori locali. Anche grazie alle miniere la provincia viene interessata dalle costruzioni ferroviarie della società ferroviaria settentrionale Vittorio Emanuele prima ancora che in altre zone con le direttrici, Catania-Caltanissetta e Canicattì-Licata completate tra il 1876 e il 1878, verso i due porti estremi di Catania e di Licata.
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